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Aggiornamenti obbligatori di Windows

Per me, una buona caratteristica

Scritto da Roberto Rossi il 04-2020 (Aprile 2020)

Oggi voglio commentare un messaggio ricevuto da uno dei visitatori del mio sito web.

Il messaggio parlava degli aggiornamenti "obbligatori" di Windows 10 e di quanto questi possano essere fastidiosi.

Bene. Ecco perchè io ritengo gli aggiornamenti automatici di Windows 10 una delle sue migliori caratteristiche...

Aggiornamenti automatici?

Windows 10 possiede una caratteristica non presente nelle precedenti versioni, implementa un sistema di aggiornamenti completamente automatico.

Questo sistema è una modifica tanto radicale da essere esplicitata anche nella licenza di Windows che riporta:

6. Aggiornamenti. Il software controlla periodicamente la presenza di aggiornamenti per il sistema e le app e li scarica e installa per conto del licenziatario. Il licenziatario potrà ottenere gli aggiornamenti solo da Microsoft o da fonti autorizzate ed è possibile che Microsoft debba aggiornare il sistema per fornire al licenziatario tali aggiornamenti. Accettando il presente contratto, il licenziatario accetta di ricevere tali tipi di aggiornamenti automatici senza alcuna ulteriore comunicazione.

Nonostante gli aggiornamenti siano obbligatori le modalità di installazione sono personalizzabili e si può posticipare la loro esecuzione, ma non all'infinito.

Per alcuni sono un fastidio

Questa modalità, che tende ad allineare i sistemi alla versione più recente, non è ben vista da tutti. Alcune persone, come il visitatore di cui parlavo all'inizio, la considerano un problema.

Ecco il messaggio che ho ricevuto tempo fa:

"Ma le rotture di balle di windows 10 con i suoi interminabili upgrade che ne peggiorano solo il funzionamento e il frullare del disco e non rispondere ai comandi che gli dai perché si sta facendo i cazzi suoi e ti viene voglia di smaltare il pc al muro perché ti ha rotto i coglioni , avevi bisogno di usarlo due minuti e perdi mezz'ore prima che torni operativo dove li mettiamo??? Adesso non ti avvisa nemmeno piú quando vuole fare un upgrade , te ne accorgi solo perché non riesci a fare piú niente in rete e a un certo punto restarta da solo magari nel bel mezzo di un lavoro che stai facendo. Io voglio un sistema operativo che non prenda iniziative personali e faccia le cose quando voglio io non quando vuole lui porca puttana."

Per me sono una buona funzionalità

Per me sono una buona funzionalità

Partiamo da una punto che, personalmente, reputo fondamentale. Per quanto mi riguarda Windows 10 è il miglior Windows che sia stato mai prodotto. Il più stabile, il più compatibile, il piu semplice da usare.

Ma veniamo agli aggiornamenti.

Quanti fanno gli aggiornamenti volontariamente? Quanti li ritengono fondamentali e prioritari? Quanti sono veramente coscienti della loro importanza? Quante persone se ne ricordano mentre sono impegnati nel proprio lavoro? A me non pare siano molte.

A dimostrazione di ciò basta osservare i dati di diffusione degli aggiornamenti di Windows 10 per rendersi conto di quanto il problema di "aggiornare il sistema" sia poco sentito:

November 2019 Update dopo quasi tre mesi installato...

Questa mancanza di attenzione/consapevolezza fa si che moltissimi sistemi rimangano indietro e questo rappresenta una minaccia non solo per il proprietario del sistema ma anche per chi è connesso al suo sistema e per tutti quelli che devono aiutarlo nel caso di problemi.

Malware, virus, spyware e chi piu ne ha più ne metta. Tutti pericoli che possono arrivare a compromettere seriamente i computer. A questi si aggiungono gli inevitabili bug presenti all'interno dei qualsiasi software, compreso il sistema operativo. Per minimizzare i possibili problemi è quindi indispensabile procedere agli aggiornamenti, sempre e comunque.

Certo, può capitare che un aggiornamento introduca qualche nuovo bug o dia qualche problema. Questo accade con Windows e con qualsiasi altro software o sistema operativo. Personalmente ho riscontrato problemi derivanti dagli aggiornamenti solo in rarissime occasioni.

Ma torniamo un attimo al pensiero del visitatore.

Personalmente ritengo gli aggiornamenti obbligatori un notevole passo avanti.

Non ho visto significativi peggioramenti in Windows 10 anzi, da quando è nato ho notato miglioramenti importanti e costanti nel tempo. Non solo dal punto di vista dei bug corretti ma anche rispetto alle nuove funzionalità che, via via, vengono aggiunte.

Per quanto riguarda i presunti rallentamenti, tanto per fare un esempio tra i mille che mi vengono in mente, il PC più vecchio che utilizzo non ha mai dimostrato nessun drastico rallentamento e le installazioni si sono sempre dimostrate quasi trasparenti.

Certamente ogni tanto è necessario riavviare, ma non l'ho mai trovata una cosa tragica.

Giusto per la cronaca, queste sono le specifiche del PC in questione:

  • Sistema operativo Microsoft Windows 10 Pro.
  • Processore AMD Phenom(tm) II X4 965 Processor, 3400 Mhz, 4 core, 4 processori logici.
  • Memoria fisica installata (RAM) 8,00 GB.
  • Disco fisso per il sistema operativo, OCZ-VERTEX3 MI.
  • Scheda video AMD Radeon HD 7770.

Quando è stato prodotto il processore di questo sistema? Nel 2009, circa 10 anni fa.

Il mio punto di vista

Nella pratica, dal mio punto di vista di utente, posso dire che gli aggiornamenti automatici mi hanno consentito di dimenticarmi completamente del problema. Il sistema è sempre aggiornato senza che io debba fare qualcosa e senza che io debba pensare "Ho fatto gli aggiornamenti?".

Invece parlando da sviluppatore posso dire che questo comportamento di Windows ha semplificato molto il mio lavoro e ha avvantaggiato i clienti. Sapere che una parte significativa dei clienti utilizza la stessa versione del sistema operativo consente lo sviluppo di software più affidabili. I tempi in cui 100 clienti avevano lo stesso sistema operativo (magari windows 7) ma ognuno aveva uno stato diverso di aggiornamento si spera finiscano o almeno si spera che questa tragica situazione migliori. E questo rende più semplice garantire il funzionamento dei programmi applicativi. Alla fine se ne avvantaggiano gli sviluppatori e se ne avvantaggiano i clienti, che acquisteranno software migliore.

Per quanto un aggiornamento obbligatorio possa sembrare una violazione della "libertà" degli utenti, in realtà elimina la componente umana in un processo (l'aggiornamento) che deve essere fatto se si vuole migliorare la qualità e la sicurezza di tutto il software che si utilizza.

Del resto, lo vediamo tutti, anche se sono stati introdotti questi aggiornamenti obbligatori, anche se alcuni non li gradiscono, Windows 10 è ora installato almeno su 900 milioni di dispositivi. Ciò significa, evidentemente, che gli aggiornamenti automatici non sono poi tutta questa tragedia.

Alle volte ho l'impressione che i commenti come quello del gentile visitatore siano solo un pretesto per criticare qualcosa. Un piagnisteo che, difficilmente, risulta oggettivo.

Giudicate voi.

In ogni caso si ha sempre la facoltà di scegliere. Si può lavorare con Windows, oppure si possono provare delle alternative. Magari potete provare a sostituire Windows con Linux. La mia distribuzione preferita è Ubuntu.

Investire

Investire nel PC

Uno dei problemi che si possono avere con Windows 10, e con i suoi aggiornamenti, è il mancato supporto per un particolare tipo di hardware, per un particolare pezzo di PC.

In realtà questo "problema" c'è con tutti i sistemi operativi e Windows è sicuramente uno di quelli che se la cava meglio.

Nonostante ciò può capitare che a seguito di un aggiornamento il sistema segnali una parte incompatibile o addirittura impedisca l'aggiornamento stesso.

Nonostante questa possibilità sia remota rimane comunque possibile e mi pare giusto parlarne.

Quando dovrebbe verificarsi questo tipo di problema? Tendenzialmente con parti molto vecchie, esotiche o poco diffuse.

Nel caso delle componenti particolari bisogna semplicemente rivolgersi al costruttore di questi oggetti che, se è ancora in attività, potrebbe provvedere all'aggiornamento delle parti software necessarie.

Per quanto riguarda invece le componenti più vecchie, è arrivato il momento di cambiarle!

E quando parlo di vecchie, intendo veramente vecchie. Avete notato l'anno di costruzione del PC che ho descritto sopra? Vi sembra abbastanza vecchio?

Spesso quando dico di cambiare parti del PC o addirittura l'intero PC mi sento rispondere cose tipo:

  • "Non è possibile...".
  • "E' vecchio ma non è da buttare...".
  • "Funziona ancora benissimo...".
  • "Non lo uso molto..."
  • "Ma non ho soldi per questo..."
  • ...

E una moltitudine di altri fantasiosi commenti.

Io di solito discuto di questi argomenti per lavoro e le persone con le quali mi relazioni si riferiscono al PC con il quale Lavorano.

Lo strumento

Bene. Un PC non è altro che uno strumento e, dopo un certo numero di anni, deve essere sostituito.

Il mondo dei computer, e dei software, non è un mondo fermo o lento. E' un mondo sempre in evoluzione, velocissimo e necessita anche di aggiornamenti hardware.

Prendiamo, come esempio, il mio PC costruito nel 2009. Per poterlo utilizzare con i software moderni ha dovuto subire delle modifiche. Ad esempio è stato sostituito il disco meccanico con un SSD, oppure è stata inserita una nuova scheda video, oppure è stata aggiunta della RAM.

In ogni caso è sempre necessario investire sui propri strumenti. Qui non stiamo parlando di un martello che se andava bene nel 1980 può andare bene anche oggi.

Vi piace il PC d'epoca? Bene, fate la vostra collezione. Ma non provate a metterci Windows 10 per poi meravigliarsi che c'è qualcosa che non va.

Perfino gli appassionati di videogame sanno che i PC vanno aggiornati dal punto di vista della componentistica, se non sostituiti, per riuscire ad utilizzare i nuovi software.

A maggior ragione, chi usa un PC per lavorare, dovrebbe comprendere che investire su di esso non è mai una spesa inutile. Del resto se non investi sugli strumenti del tuo lavoro, su cosa investi?

Altra categoria di persone che dovrebbero investire su PC moderni sono i genitori. Si. I vostri figli meritano di avere la possibilità di imparare con strumenti all'altezza. Lesinare su questi strumenti toglie possibilità ai ragazzi. Io non comprerei mai un cellulare da 700 euro a mio figlio per poi farlo lavorare con un PC degli anni 90.

Poi ci sono quelli che usano il PC per poco o niente. Per mandare mail, leggere notizie su internet o usare il giochino di turno. Lasciate stare. Comprate un tablet, connettete un mouse e una tastiera, e usate quello. Cosi vivrete molto più serenamente. Almeno fino a quando non sarete obbligati a sostituire anche quello. A voi non serve un PC. Non vi serve una formula 1 per andare al bar a prendere il caffè.

Insomma, riassumendo il mio pensiero:

Se arriva il momento di cambiare qualcosa fatelo. Investite sugli strumenti del vostro lavoro!

Per concludere

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Riferimenti

Ecco i siti/pagine che si riferiscono a quanto descritto nell'articolo:

  1. La licenza di Windows 10.
  2. Posticipare gli aggiornamenti.
  3. Windows 10 è ora installato su più di 900 milioni di dispositivi.
  4. Windows 10, il PC dirà se è compatibile all’update.
  5. Windows 10 1909, problemi con i driver Realtek.
  6. Windows 10 avrà gli aggiornamenti obbligatori, e va bene così
  7. Aggiornamento Creators Update : Obbligatorio o facoltativo ? - Microsoft Community.